Davide Caparini Davide Caparini

SECONDO OPENPOLIS È DAVIDE CAPARINI IL PARLAMENTARE LOMBARDO PIÙ PRODUTTIVO

Pubblicato in OpenParlamento

Come ogni anno l'associazione Openpolis, l'osservatorio civico della politica italiana che si occupa di accesso ai dati pubblici, stila la classifica aggiornata della produttività dei parlamentari italiani. Secondo i dati diffusi nei giorni scorsi l'on. Davide Caparini della Lega Nord, risulta essere il parlamentare lombardo più produttivo (ed il 5° deputato a livello nazionale) di tutta la 17ma legislatura.

 

Oltre che tra i più produttivi, il parlamentare bresciano, che riveste anche il ruolo di segretario di presidenza della Camera dei deputati, risulta essere anche uno dei meno assenti con una percentuale del 4.66% su quasi 20 mila votazioni.
Tra gli atti presentati dall'esponente del carroccio in questa legislatura spiccano i quasi 200 progetti di legge (di cui ben 88 come primo firmatario), gli oltre 2800 emendamenti, le circa 350 tra interrogazioni e interpellanze e i quasi 300 ordini del giorno, numeri che hanno spinto alcuni ad attribuirgli il titolo di "legislatore seriale".

 

 

Mini dossier Openpolis - Indice di produttività parlamentare

 

La pagina di Davide Caparini su openpolis 

 

La classifica dei parlamentari lombardi

 

Note di lettura Openpolis:

- L'indice di produttività è calcolato attribuendo a ciascun parlamentare un valore numerico per ogni atto presentato in parlamento o di cui è stato relatore. Per ogni atto si prende in considerazione: la tipologia, il consenso ricevuto, l'iter e la partecipazione del parlamentare ai lavori. L'indice di produttività non prende in considerazione il lavoro, anche rilevante, che alcuni parlamentari svolgono per gli incarichi necessari al funzionamento della macchina politica e amministrativa del Parlamento (Commissioni, Gruppi, Comitati, Giunte, Collegi e Uffici di Camera e Senato). Per la spiegazione dettagliata dei criteri di valutazione del nuovo indice di produttività vai qui.

 

- Con assenza si intendono i casi di non partecipazione al voto: sia quello in cui il parlamentare è fisicamente assente (e non in missione) sia quello in cui è presente ma non vota e non partecipa a determinare il numero legale nella votazione. Purtroppo attualmente i sistemi di documentazione dei resoconti di Camera e Senato non consentono di distinguere un caso dall'altro. I regolamenti non prevedono la registrazione del motivo dell'assenza al voto del parlamentare. Non si può distinguere, pertanto, l'assenza ingiustificata da quella, ad esempio, per ragioni di salute.